Ottobre 2018


Dai, facciamo le caldarroste, ma approfittiamo di questo autunno mite e anticipiamo l’evento!

Peccato, oggi piove.

Non importa, cerchiamo una location diversa, rimontiamo l’ombrellone e accendiamo il fuoco proprio vicino.

E’ bastato far girare la voce fra gli anziani e i loro parenti e sono arrivati chili e chili di castagne “servaschine” quelle piccole, da “mundai”, si decide di non inciderle, scoppietteranno ma sarà ancora più festa.

In fondo il nostro paese è famoso per il mercato delle castagne, frequentato da venditori e acquirenti di città anche lontane.

Le prime padellate sono pronte, in un attimo il salone emana il profumo affumicato di caldarroste, e tutti a sbucciare e gustare.

Il signor Romano è da quando la moglie si è ammalata che ha smesso di suonare, si è fatto un po’ pregare ma riprende con passione la sua fisarmonica, poche note e l’ambiente si riscalda con le classiche e più antiche “Marina Marina” e  “Piemontesina bella”.

 Siccome Neta compie gli anni proprio oggi decidiamo di cantarle tanti auguri e lei spegne 94 candeline.

Un gran divertimento, una festa ben riuscita.

…e quelle avanzate? Domani si sbucceranno e le cuoche le faranno lesse, si potranno mangiare nel latte tiepido, come una volta. “Castagne e lait” piatto tipico e antico, tanto conosciuto dalla nostra gente. Tanto amato dagli anziani che qui abitano.