26 ottobre 2018


Martedì 26 Giugno scorso, a Rogorotto presso la sala polifunzionale,  è andata in scena la prima de “La Valigia dell’emigrante”, la rappresentazione teatrale che ha coinvolto gli utenti e gli educatori del centro socio educativo di Arluno.

“Un banditore arriva nella nostra cittadina nei primi del 900’ per informare tutti gli abitanti che un transatlantico, il Florìda, era in partenza per l'America. Un viaggio di trenta giorni su di una nave a vapore che diventa, per una dozzina di emigranti, l’unico modo per scappare da una vita senza certezza tuffandosi in un’avventura piena di speranze e di incognite. Arriva il momento di lasciare la propria casa, gli affetti e gli oggetti di una vita e la loro valigia diventa l’unico spazio libero dove alloggiare i ricordi, gli oggetti, le passioni che potranno ricordagli la loro vita in Italia quando saranno al di là dell’Oceano Atlantico.”.

E’ questa l’estrema sintesi della trama dello spettacolo che dietro la sua semplicità ed immediatezza nasconde sia un lavoro costante iniziato ad ottobre 2017, quando ancora il copione non aveva neanche un titolo preciso, che un profondo significato ed un invito a fermarci a riflettere su una questione quanto mai odierna.

Il CSE ed i suoi utenti hanno deciso di impostare uno spettacolo sulla semplicità del messaggio: lasciare la propria vita, difficile e piena di stenti, nella speranza che la nuova strada possa regalare gioie e soddisfazioni. Gli utenti hanno rappresentato in maniera molto scherzosa quello che contraddistingue la nostra vita di “tutti i giorni” , i nostri interessi e le nostre passioni. Sono gli stessi che vorremmo non abbandonare mai e, messi dinanzi al bivio di scegliere, troviamo difficile capire cosa è davvero importante e rappresentativo per noi stessi.

Molte attività sono state quindi declinate e delineate proprio in funzione di questa rappresentazione per aiutare gli attori a comprendere a pieno quello che potevano patire i nostri antenati in una terra straniera, senza affetti e con speranze e sogni spesso disattesi, come ancora la cronaca di oggi ci racconta spesso.

 

Lo spettacolo in tutta la sua interezza ( copione, musiche...) è stato creato giorno dopo giorno dagli utenti che hanno scelto anche le proprie battute. Un lavoro lungo e difficile che però ha portato ad un risultato di cui andiamo tutti molto orgogliosi per il risultato ottenuto alla “Prima” e per la gioia e le emozioni che i nostri attori hanno portato in scena.

Ma non è finita qui: la giornata di domenica 28 ottobre ha visto vedrà la nostra compagnia teatrale esibirsi a Gattinara per replicare lo spettacolo in occasione di un festival teatrale. Oltre al CSE di Arluno hanno partecipato  altre 4 compagnie teatrali composte da ragazzi di altri centri per disabili che porteranno i rispettivi spettacoli.

La nostra vittoria è stata già raggiunta sia per ciò che è stato espresso dai nostri utenti entusiasti della rappresentazione e veramente colpiti dalla profondità dell’argomento, sia da parte del pubblico che si è dimostrato divertito e colpito dall’argomento e dagli spunti a riflettere che il nostro lavoro ha creato.