Venerdì 11 novembre scorso, alle ore 16.45 si è chiuso il Convegno “I Colori Per la Fragilità...


 Venerdì 11 novembre scorso, alle ore 16.45 si è chiuso il Convegno “I Colori Per la Fragilità: la terapia non farmacologica delle Demenze tra Arte e Scienza”, facendo registrare un grande successo per l'ampia partecipazione di pubblico e un diffuso apprezzamento per la qualità dei contenuti.

I 150 partecipanti hanno seguito con attenzione gli interventi dei 7 relatori, per poi recarsi presso i locali del Centro Diurno Alzheimer e della RSA del “Parco del Welfare” per vedere “più da vicino” in che modo le terapie non farmacologiche di cui si era ampiamente discusso nella mattinata vengono effettivamente messe a servizio dell’utenza. Una vera e propria visita guidata dunque, nei locali in cui è stato fedelmente ricostruito il vagone di un treno, nella Camera Sensoriale, nel “dormitorio” del Centro Diurno, in cui è presente il fasciatoio per l’attuazione della terapia della bambola, nella Stanza della Memoria e nella sala attività occupazionali, per una breve dimostrazione sui possibili utilizzi di un Tavolo per la Garden Therapy; infine è stato anche possibile “toccare con mano” e provare in prima persona la nuova poltrona ergonomica studiata per l’utente Alzheimer come alternativa agli ausili di contenzione fisica, poichè inibisce la possibilità di protendersi in avanti e il letto vibroacustico.

Ad aprire i lavori l’Amministratore Delegato della Cooperativa novarese Dott. Davide Porta: “Non solo gestione e non solo costruzione; sono iniziative di questo genere che permettono davvero di scendere nel merito dell’assistenza alle persone fragili e Nuova Assistenza dimostra ancora una volta di essere capofila di un’iniziativa del tutto nuova per la città, oltre che portavoce di un messaggio importante: fare la differenza”.

“Un’iniziativa in linea con il nostro proposito di promuovere l’assistenza agli anziani, incoraggiando inclusione e integrazione sociale”, ha commentato il sindaco della città di Novara Dott. Alessandro Canelli.